1X03 | HIDE AND SEEK

Dopo essersi stabiliti nella Base Atlantis, i membri della spedizione si mettono all'opera per proseguire con la loro missione.
Il Dr. Beckett iniziala la sperimentazione di un siero che dovrebbe consentire la ATA (Attivazione di Tecnologia Aliena) anche a chi non ha nativamente il gene necessario. Come primo soggetto si propone il Dr. McKay, che non vede l'ora di sperimentare un oggetto da poco trovato in un laboratorio della città.
L'esperimento ha successo, e Beckett riesce ad indossare un piccolo dispositivo che crea un potente scudo personale che lo protegge da pallottole, colpi e cadute. Sfortunatamente il dispositivo sembra bloccare anche l'ingestione di cibo e acqua, condannando McKay ad una morte per disidratazione, a meno che non si riesca a disattivarlo... cosa complicata dato che il dispositivo si trova all'interno dello scudo, e non può essere raggiunto dalle mani di nessuno.
La Dottoressa Weir e il Dr. Beckett sono comunque ottimisti, e sperano che anche lo scudo, come la gran parte dei dispositivi creati dagli Antichi, abbia una componente di attivazione mentale, e che quando McKay si convincerà di doverlo togliere per salvarsi, lo scudo si disattiverà da solo.
Nel contempo uno degli addetti allo Stargate, il Dr. Peter Grodin, informa lo staff di aver installato il sistema di autodistruzione, garantendo così una protezione ultima contro i Wraith all'unico Stargate collegato alla Terra.
Quella notte, i due bambini più pestiferi della stazione, Jinto e Wex, disobbedendo agli ordini dei genitori si mettono a giocare a nascondino nella base, travestiti da Maggiore Sheppard il primo, e da Wraith il secondo. Ma Jinto, cercando Wex, finisce in uno stanzino, e svanisce.
A peggiorare le cose, in tutta la base cominciano a succedere strane cose: luci che si spengono da sole, Stargate che si attiva, sensori che rilevano forme di vita intermittenti.. e gli Athosiani che percepiscono la presenza di un'ombra, senza che vi siano Wraith nelle vicinanze a proiettarla.
Durante la ricerca di Jinto, Sheppard si imbatte in quest'ombra: sembrerebbe essere una forma di vita attratta dalle fonti di energia, dalle quali trae nutrimento. All'improvviso, attraverso il sistema di comunicazione della base, Jinto riesce a comunicare con la squadra di ricerca. Riesce a guidarli fino a quello che era stato definito un armadio. Dopo aver toccato un pannello luminoso all'interno, Sheppard e McKay si rendono conto che in realtà si tratta di un sistema di teletrasporto/ascensore che consente di spostarsi rapidamente all'interno della base.
Nel frattempo Grodin ha trovato un modo di tenere occupata la forma di vita, spegnendo a turno uno i generatori al Naquadah e facendola girare in tondo per tutta la base. La creatura però si abitua presto al trucco, e va in cerca di nuove forme di energia, come quelle generate dagli esseri viventi, e attacca il Tenente Aidan Ford, lasciandolo gravemente ustionato.
Nel laboratorio dove si era ritrovato Jinto, intanto, McKay trova il dispositivo dov'era intrappolata l'entità, prima che Jinto la liberasse accidentalmente. Gli Antichi avevano catturato quella forma di vita a base di energia per studiarla al fine di velocizzare il processo evolutivo che li avrebbe poi portati all'Ascensione. Il dispositivo è come una trappola per topi: genera una forma di energia invitante per la creatura, e poi la intrappola al suo interno. La trappola funziona ancora, ma per poter catturare la creatura, qualcuno dev'essere presente per schiacciare il tasto giusto al momento giusto. Quando la Weir suggerisce che dovrebbe essere McKay a rimanere, data la protezione offerta dallo scudo personale, all'improvviso il dispositivo si spegne, comandato dal subconscio di McKay, lasciando lo scienziato senza protezione. 
Si offre quindi Sheppard per questa pericolosa missione, ma quando vengono spenti i generatori di tutta la città per spingere la creatura verso la trappola, essa si tira indietro, sfuggendo alla cattura.
Teyla quindi suggerisce di lasciare aperto lo Stargate, sperando che la lunga solitudine e la costrizione vissuta dalla creatura nei passati millenni, la spingesse ad andarsene altrove. 
Viene così preparato un generatore al naquadah come esca, e viene aperto lo Stargate verso un pianeta disabitato.
La creatura, percependo l'energia dello Stargate e del generatore si dirige verso la sala Stargate. Ma dopo aver esaurito l'energia del MALP su cui si trovava il generatore, si inizia alimentare dagli accumulatori dello Stargate, cominciando a crescere a dismisura. In questa situazione disperata, McKay si riscopre eroe, e dopo aver indossato nuovamente lo schermo si dirige verso la creatura che ha ormai invaso tutta la sala. McKay, protetto dallo scudo, riesce a penetrare nella massa oscura della forma di vita fino a raggiungere il generatore al naquadah, che poi lancia dentro lo Stargate. La creatura, seguendo l'energia del generatore, passa attraverso l'orizzonte degli eventi, abbandonando per sempre la Base Atlantis.

Informazioni Aggiuntive

Un primo episodio singolo carino. Si evidenziano da subito gli elementi principali della serie: umorismo (sembra che alcuni personaggi, come quelli di SG-1, siano azzeccatissimi, soprattutto il dott. McKay), avventura e mistero. 
Una sola cosa trovo stoni, uno scambio di battute in cui il Maggiore Sheppard spiega il football a Teyla, ed in particolare un'azione chiamata 'Ave Maria'. Quando questa chiede poi che cosa sia una 'Ave Maria' Sheppard preferisce non rispondere, non impegnarsi in un discorso religioso, benché stesse in realtà illustrando le caratteristiche "dell'uomo occidentale". Questa eliminazione dell'elemento religioso, che poteva comunque essere abbozzato, sembra legittimare un'idea di "occidente" come luogo in cui il sacro, il religioso ed il mistico lasciano spazio ad un relativismo ateista, mentre, al contrario, tale sentimento "laicista" è per la maggior parte assente nella cultura Americana, così come in tutta quella anglosassone.

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