5X16 | LAST STAND

La SG-1 è bloccata nella base Tok’ra in cui i Jaffa di Zipacna sono penetrati. Intanto prosegue il Summit tra i Signori del Sistema, e Osiris chiede agli altri Signori che venga permesso ad Anubis di poter rientrare tra i Signori Goa’uld. 
Jacob, informato da Daniel che Anubis è ancora vivo, trasale, infatti Anubis era stato esiliato dagli stessi Signori del Sistema perché colpevole di crimini efferati anche per i malvagi Goa’uld, e ordina a Daniel di non usare ancora il virus, e di raccogliere più informazioni possibili.
Yu è contrario al rientro di Anubis e in un dialogo con Osiris dichiara apertamente la sua ostilità. Osiris riesce comunque ad ottenere una votazione per l’ammissione di Anubis. Intanto grazie ad alcuni cristalli Tok’ra la SG-1 insieme all’ospite di Lantash riesce a scappare dalla base distrutta e cerca di raggiungere un trasmettitore Tok’ra posto a 30 km dallo Stargate.
La votazione al Summit vede tutti favorevoli eccetto Yu, che continua ad opporsi al rientro di Anubis. Daniel ha intenzione di rapire Osiris, così da costringerla a confessare il nascondiglio di Anubis: è infatti prioritaria l’eliminazione di Anubis, divenuto troppo forte. 
Osiris dopo la votazione annuncia che Anubis ha intenzione di distruggere i Tok’ra e che proprio in quel momento una loro base era sotto attacco, aggiunge anche che dopo i Tok’ra toccherà ai Tau'ri.
Daniel si prepara alla fuga, cercando di rapire Osiris, questa però si difende; nel mentre interviene anche Yu che viene pugnalato da Osiris. Nella rissa Daniel fugge con una capsula di salvataggio e viene recuperato da Jacob, i due si recano sul pianeta dei Tok’ra. Nel tentativo di recuperare i superstiti, la navetta di Jacob viene abbattuta e i nostri non hanno modo di scappare dal pianeta. 
Lantash decide di sacrificarsi, si fa dare il veleno, col progetto di farsi fare prigioniero, farsi portare alla base vicino allo stargate e fare esplodere la capsula uccidendo tutti i Jaffa. Tutti concordano e viene lasciato solo con i Jaffa che si avvicinano.

Informazioni Aggiuntive

Grazie a Matteo Oriani

Dettagli