7X09 | AVENGER 2.0

Felger è uno stravagante scienziato dell'SgC, il suo principale problema è quello di essere dannatamente emotivo, irrazionale e spesso incapace di controllare le proprie emozioni. Risulta così un personaggio simpatico ma tutt'altro che affidabile: sogna di essere un eroe da missione interstellare (come il Colonnello O'Neill, al quale una volta ha persino - ed in modo casuale - salvato la vita), ma in realtà è terribilmente timido, incapace di avere quella fermezza caratteriale necessaria per essere un ufficiale operativo. Al contrario Felger è solo un timido scienziato da laboratorio che spera di poter affascinare il Tenente Carter della sua bravura, un'impresa impossibile sotto molti punti di vista, resa ulteriormente più complessa dai numerosi fallimenti accumulati negli ultimi anni. Il Generale Hammond, a tal proposito, concede un'ultima possibilità a Feldger, prima di esonerarlo dall'SgC. Per il povero scienziato rimangono solo 24 ore in cui inventarsi qualcosa di geniale, qualcosa che funzioni. Decide così di dedicarsi allo sviluppo dell'Avenger, un virus in grado, in linea teorica, di disabilitare uno Stargate nemico. L'idea piace al tenente Carter, che decide di lavorare assieme a lui al progetto (con sua somma ed incontenibile emozione), purtroppo però l'esperimento non porta i risultati sperati: lo Stargate target viene disabilitato, ma anche tutta la rete di collegamento sembra andare fuori uso! Assieme alle squadre rimaste fuori ed impossibilitate al ritorno sulla terra, un ulteriore pericolo sembra minacciare la galassia: Ba'al, una volta resa inservibile la rete degli Stargate, sembra essere il signore del sistema più avvantaggiato e con più navi disponibili...al povero Felger l'arduo compito di trovare una soluzione, ma prima ancora l'arduo tentativo di non soccombere psicologicamente ad una sotre che gli sembra avversa sotto tutti i punti di vista.

Informazioni Aggiuntive

Quando entrano in gioco i sentimenti Stargate Sg-1 si accende di magia come una brillante e luminosa candela. Vi sono gli episodi in cui è la magia dell'avventura che coinvolge lo spettatore, altri in cui è la terribile ed epica lotta del bene contro il male, altri ancora in cui a far da padrone dello schermo sono le semplici e piccole vicende di alcuni personaggi, ed infine gli episodi in cui è lo humor la migliore arma di coinvolgimento. Avenger 2.0 sembra proprio appartenere a queste ultime due categorie, ripresentandoci il divertentissimo personaggio di Felger, non risparmiandoci di conseguenza una serie di battute spassosissime che fanno la rima non solo alla fantascienza stessa (citazioni di Star Trek ed X-Files sono frequentemente inserite nei dialoghi), ma anche alla scienza in sé ed al mondo "pittoresco" degli scienziati. Ma Avenger 2.0 non è solo humor. Pian piano che la storia si dirama, pur tra le molte battute melodrammatiche e le sfortunate vicende del protagonista, si rimane quanto meno coinvolti emotivamente da una vicenda umana come quella di Felger, e non si può fare a meno di sorridere con il cuore (e non solo ridere a crepapelle) per le sue disavventure, quasi ad essere rattristati per lui, coinvolti nel suo mondo dove nulla va nel verso giusto. Affianco all'umorismo vi è sempre un lato compassionevole per chi si trova vittima degli eventi, incapace di cambiarli poiché incapace di cambiare se stesso. Da questo punto di vista Avenger 2.0 è un episodio vincente, equilibrato e soprattutto spassoso, benché - ancora una volta - la grande trama di Stargate Sg-1 non proceda in avanti neanche di un millimetro.

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