Un’enorme unità di contenimento atmosferico atta a conservare e proteggere forme di vita da elementi pericolosi dell’atmosfera esterna alla cupola stessa. SG-1 ha incontrato almeno quattro cupole, costruite da civilta’ diverse, che presentano queste caratteristiche ma che hanno anche un “design” molto distinto le une dalle altre. In uno dei pianeti visitati dall’SG-1 gli abitanti erano minacciati dai raggi ultravioletti del loro sole, ma i nostri sono riusciti ad aiutarli scovando e attivando una tecnologia Goa’uld che ha permesso la formazione di una cupola a protezione dell’intero villaggio.
Su P7J-989 l’SG-1 ha trovato una cupola che era stata costruita dopo che la popolazione aveva reso l’atmosfera del pianeta inadatta alla vita. Le persone all’interno della cupola sono collegate ad un computer centrale che mantiene attive le funzioni cerebrali in una sorta di realta’ virtuale mentre si attende che la superfice del pianeta torni ad essere abitabile tra qualche secolo.
Un’altra cupola protegge una citta’ dall’era glaciale che ha colpito il pianeta. Nel corso di un’investigazione l’SG-1 scopre pero’ che l’energia viene da dei macchinari sotterranei fatti funzionare da gente ridotta in schiavitù e ignara del fatto che la superficie sia abitabile.
L’SG-1 ha incontrato una cupola anche su P3X-289, larga circa 2,2 Km e alta 500 m. L’atmosfera del pianeta e’ diventata velenosa per cui la cupola serve a tenerla fuori permettendo ai pochi sopravvissuti di continuare a vivere. La cupola, pur nella sua efficacia nel bloccare l’atmosfera, permette il passaggio di oggetti solidi, avvisa che ci si sta avvicinando al limite della cupola producendo una carica statica e un campo di resistenza ed è anche in grado di ripulire qualunque oggetto arrivi dall’esterno evitando cosi’ che anche una minima parte di gas tossici riesca a passare. Neppure le onde radio riescono ad oltrapassare la barriera. All’interno la vita e’ completamente autosufficiente: il computer che regola la cupola prende energia da condotti sotterranei, la cupola ha almeno 400 anni, ma 200 anni fa ha cominciato a perdere energia, quindi è stata costretta a rimpicciolirsi sempre più e per mantenere la vita al suo interno e’ costretta a ridurre la popolazione interna alla cupola. Per far questo il computer, a cui tutti gli abitanti sono collegati, costringe le persone a “suicidarsi” facendole oltrepassare il limite della cupola e alterando le memorie delle rimanenti di modo che non siano in grado di capire che le cose stanno cambiando.
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