2X13 | CRITICAL MASS

Sulla Terra il Generale Landry riceve un rapporto secondo il quale il Trust, un gruppo di cospiratori controllato dai Goa'uld, hanno appreso dell'esistenza della città degli Antichi, e hanno inviato un agente in incognito per nascondervi una bomba. Ci sono pochi dettagli, ma pare certo che se dallo Stargate di Atlantis verrà digitato l'indirizzo della Terra, in qualche modo la bomba esploderà.
Appena l'informazione viene fatta pervenire ad Atlantis, usando la Daedalus come intermediario, la Dr. Weir ordina di scollegare lo ZPM che dà energia alla città, Stargate compreso. Ordina anche alla Daedalus di ritornare, sospettando che l'attentatore potrebbe essere in fuga a bordo della nave.
Nel bel mezzo della ricerca, all'improvviso viene attivato il segnalatore di emergenza della città. Prima che McKay possa spegnerlo, due navi Wraith riescono a captare l'SOS, facendo immediatamente rotta verso Atlantis. Se dovessero scoprire che la città esiste ancora, attaccheranno immediatamente. Per evitare questa catastrofe, McKay si prepara a ricollegare lo ZPM per occultare nuovamente la città.
Il sospetto si spande per lacittà. McKay sospetta che il Tenente Cadman, una esperta di esplosivi, possa essere responsabile del sabotaggio. Weir sospetta del Dr. Kavanagh, uno scienziato tronfio e scontento. Da parte sua, Kavanagh sospetta del Dr. Zelenka, che si trova in missione su di un altro pianeta. Il sospetto della Dr. Weir, comunque, ha più peso, e le indagini si concentrano sull'irritante Kavanagh...
...finchè McKay non scopre che non esiste nessuna bomba. Al contrario, il sabotatore ha rimosso i controlli di sicurezza dello ZPM: di fronte ad aumento nella richiesta di energia, questi si sarebbe sovraccaricato, causando una catastrofica esplosione. Contattare la Terra richiede una grande quantità di energia, così come l'occultamento della città, cosa che il sabotatore dimostra di sapere benissimo. McKay disconnette tutti i sistemi non necessari, sperando così di non sovraccaricare lo ZPM con l'occultamento della Città.
Vista la conoscenza tecnica richiesta per mettere in atto il sabotaggio, il nome di Kavanagh rimane il principale sospetto, ma di fronte alla sua insistita dichiarazione di innocenza, la Dr. Weir perde la pazienza, e ordina a Ronon di usare qualsiasi mezzo a disposizione per estorcergli una confessione, tortura compresa.
Ma è proprio quando i Wraith arrivano in orbita, e lo ZPM deve restare forzatamente collegato per garantire l'occultamento, il sabotatore attiva il sistema di pre-lancio dello stardrive della città: siccome l'intera Atlantis è una gigantesca nave stellare, l'energia necessaria per farla muovere farà certamente sovraccaricare lo ZPM.
Nel panico del momento, il Tenente Cadman scopre che il Comandante della Daedalus, il Colonnello Caldwell, ha di recente avuto accesso ai sistemi necessari a disabilitare i sistemi di sicurezza dello ZPM. Caldwell viene prontamente teletrasportato per essere interrogato, dimostrandosi con somma sorpresa non solo un infiltrato del Trust, ma anche un Goa'uld. Colpito con una pistola a elettroshock, la volontà del vero Caldwell riesce a sopraffare quella del Goa'uld e a fornire il codice per riattivare i meccanismi di sicurezza dello ZPM.

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