Sokar era tra i più potenti Goa'uld, esiliato dagli altri Signori del Sistema. Scelse di impersonare il dio della morte in diversi mondi, sulla Terra prese la forma di Satana, l'angelo caduto. Si dice che migliaia d’anni fa, quando i Goa'uld occuparono la Terra Sokar avesse un Unas come ospite.
Il suo pianeta è Delmak, e ha Terraformato la vicina luna Netu per ricreare il mito dell'inferno, esponendo il suo nucleo fuso per rendere la sua atmosfera calda e chimicamente tossica. Su Netu, Sokar imprigionava i suoi nemici, e ascoltava con grande piacere i racconti delle torture e sofferenze inflitte da Bynarr, la guardia della prigione.
Prima di morire, Sokar aveva radunato un immenso esercito per sferrare un attacco simultaneo a diversi Goa'uld: secondo i Tok'ra, avrebbe probabilmente vinto, modificando così a suo favore il precario equilibrio di potere tra i Signori del Sistema.
Apophis era uno dei suoi più acerrimi nemici, e Sokar riuscì a catturarlo e torturarlo. Apophis fugge e chiede asilo alla Terra ma quando muore, l' S.G.C., sotto minaccia, rende il cadavere a Sokar. La Tok'ra Jolinar di Malkshur venne catturata da Sokar e imprigionata su Netu, ma riusci a scappare seducendo la guardia Bynarr. I ricordi di quell'esperienza riaffiorano in Carter quando la SG-1 e il Tok'ra Martouf si recano su Netu per liberare Jacob Carter, scoprendo così i piani di Sokar per rovesciare i Signori del Sistema con il suo immenso esercito. Per fermarlo, lanciano una bomba nel nucleo della luna facendola esplodere. Sokar, che si trovava a bordo della sua nave in orbita, muore nell'esplosione.
Sokar possedeva uno schermo di difesa personale, un dispositivo piuttosto raro anche tra i più potenti Signori del Sistema.
Alla sua morte, Apophis prende il controllo del suo esercito.
INTERPRETATO DA David Palffy
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